Com’è fatto un seque.ini in Seque

Per il sequencer Seque il file seque.ini é fondamentale per mandare in play il sequencer. E’ fatto come un file di testo. Ma a differenza di un file di testo ha estenzione .ini. Ed é nominato “seque.ini”. Qui vediamo un esempio grafico.

seque ini

E’ fatto sulla base delle righe. Le prime 2 sono obbligatorie. Le altre, dalla terza in poi, sono a scelta vostra. In base ai dispositivi che volete mandare in play. Con l’unica accortezza: sulle righe dei dispositivi é bene iniziare con un “-“. E poi una virgola.

Il simbolo (#) finale é obbligatorio per ogni riga. I valori sono separati dalla virgola. Il numero di colonne per ogni riga non ha importanza. Questo per quanto riguarda la sintassi. Ma ora vediamone il contenuto.

Prima riga

PPQ,200,3,3#

PPQ sarebbe il tipo di division. Cioé come viene diviso il tempo del vostro brano. I possibili valori sono:

  • PPQ (tempo base espresso in pulse (ticks) per quarti)
  • SMPTE_24 (tempo base espresso in 24 frame per secondo)
  • SMPTE_25 (tempo base espresso in 25 frame per secondo)
  • SMPTE_30 (tempo base espresso in 30 frame per secondo)

200 sarebbe la risoluzione del brano. Dovete tenere conto di che tipo di divisione usate per il vostro brano prima di impostare la risoluzione. Per le divisioni espresse in frame considerate che il ticks della risoluzione sarebbero per frame.

3 indica il numero di tracce totali del brano.

3 indica il numero di dispositivi midi che volete utilizzare.

Seconda riga

92,1,0,0,-1#

92 sta per bpm. Battiti per minuto.

1 tick position. Sarebbe la posizione iniziale all’interno del brano.

0 numero di loops.

0 inizio del loop.

-1 fine del loop. (-1 sta per fine del brano)

Righe aggiuntive: i device.

-,1,KEYS#

Come dicevo le righe dei dispositivi sono a vostra scelta. Max 12.

1 indica che su quel dispositivo in quella riga sarà  mandata una traccia.

KEYS indica che il dispositivo di quella riga si chiama “KEYS”.

Con la versione 2.3.0 dopo KEYS è stato aggiunto un altro valore: numero del canale (-,KEYS,1#).


E ora per finire un breve indicazione di come si struttura un progetto in seque. Dovete scegliere:

  • il nome del vostro brano/sequenza. (questo sarà  anche il primo valore dopo il jar quando lanciate seque a riga di comando.
  • create poi una directory con lo stesso nome del brano detto sù. Qui ci posizionate tutti i vostri .mid file. E seque.ini.
  • I file .mid dovranno avere un nome che inizia sempre con lo stesso valore del nome del vostro brano. Per esempio masquenada_ e finire con _01.mid. _01 cambia in relazione a quanti midi ci sono nella directory. Sarebbe univoco.
  • La directory superiore alla directory del brano sarebbe il secondo valore in forma assoluta da dare al comando dopo il jar.

Esempio di contenuto di “masquenada folder”:

  • masquenada_keys_01.mid
  • masquenada_bass_02.mid
  • masquenada_trumpet_03.mid
  • seque.ini

Ricordatevi che, per mandare in play le tracce .mid della vostra directory di progetto, il nome dello strumento che mettete tra _ (_keys_) dovrà conincidere con il nome dello strumento in una delle righe del vostro file seque.ini. E 01,02, o 03 sono dei progressivi. Cioè sarebbe la sequenza in cui sono ordinate le tracce.


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